Gli sponsor tecnici rappresentano una risorsa sempre più importante per i club calcistici. Per i meno esperti, si tratta delle sponsorizzazioni delle case d'abbigliamento sportivo che appongono il loro logo sulle maglie da gioco e forniscono il materiale tecnico ai club (divise, tute, borsoni, ecc). Si parla quindi di adidas, Nike, Puma, Macron, Lotto, Givova, Joma, ecc. Gli sponsor tecnici non vanno confusi con gli sponsor di maglia (Pirelli, Jeep, Fly Emirates, Lete, ecc.) che rappresentano un'altra rilevante fonte di ricavo. Tutto ciòa livello generale, poi tra club e aziende d'abbigliamento sportivo ci possono essere vari tipi di accordi a livello commerciale (gestione merchandising, gestione materiale per scuole calcio affiliate e camp estivi, shop, ecc.).
Oggi "La Gazzetta dello Sport" ha pubblicato un interessante articolo in cui analizza la questione "sponsor tecnici" della Serie A 2015/16. Prima di entrare nel merito delle cifre, è utile capire quali sono gli sponsor tecnici delle 20 squadre di A e quali case hanno deciso di investire su più club.
Ecco il riassunto delle sponsorizzazioni tecniche della Serie A 2015/16:
Nike ha in essere 4 contratti con club di A. Due di primissima fascia (Inter e Roma) e due più piccoli, ma con un forte attaccamento...alla maglia da parte dei tifosi (Hellas Verona e Atalanta). In questi ultimi due casi va segnalato che la casa dell'Oregon effettua solo la fornitura di materiale tecnico, lasciando ai club i ricavi dallo shop. Molto presenti anche Kappa e Joma (casa d'abbigliamento spagnola), con 3 club sotto contratto a testa. Adidas ha due soli club, ma si tratta di Juve e Milan. L'azienda tedesca, tuttavia, ha stipulato i due contratti più munifici di tutta la Serie A (vedi sotto). Le italianissime Macron - in Inghilterra la casa bolognese ha dato il propio nome allo stadio del Bolton - e Givova forniscono materiale a due club. Presenti infine anche Legea, HS, Le Coq Sportif e Lotto.
Da notare come nessun club di Serie A sia sponsorizzato dalla Puma, partner tecnico della nazionale italiana e di molte altre nazionali di calcio. Assenti dalla serie A 15/16 anche altri marchi quali Asics, Diadora, Errea e Umbro.
Questa invece la classifica degli sponsor tecnici della Serie A 2015/16 con le cifre degli accordi (fonte: La Gazzetta dello Sport):
La somma di tutti e 20 i contratti, di fatto, supera i 100 milioni di ricavi per i club. Ai 99,75mln di euro, infatti, vanno aggiunti gli introiti di Atalanta e Verona e quelli della Juventus. Il club bianconero ha rifiutato il fisso da 6 milioni di euro l'anno proposto da adidas per la gestione di merchandising e licensing (in quel caso la Juventus sarebbe stata al primo posto nella classifica dei contratti), accollandosi il rischio di fare da sè. La Juventus ha stimato di poter ottenere più dei 6 milioni di euro garantiti da adidas: la prospettiva è di poter superare abbondantemente la doppia cifra, attraverso un notevole potenziamento del settore (vedi). Da questo punto di vista è interessante la "clausola Real" voluta dalla Juventus: "se in un negozio adidas c’è una maglia del Real deve essercene anche una della Juve".
Solo i primi 3 club italiani sembrano possedere un reale appeal a livello internazionale.
La stessa proporzione potrebbe essere effettuata tra i nostri top club e quelli a livello europeo. Juventus e Milan, infatti, rientrano appena tra i primi 10 club europei nelle sponsorizzazioni tecniche. Al primo posto l'irraggiungibile Manchester United con i suoi 94,1 milioni di euro a stagione.
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